Domenica 17 Luglio 2022 - Corio
ore 21 - Chiesa di San Genesio Martire (Piazza Chiesa, 1)
LA SONATA PER VIOLINO E BASSO CONTINUO TRA SEICENTO E SETTECENTO
Musiche di Colombi, Laurenti, Rossi, Torelli, Trabaci, G.B.Vitali, T.A. Vitali, Vivaldi
MAURIZIO CADOSSI, violino
VALENTINO ERMACORA, organo
ORGANO FRANCESCO MARIA E GIOVANNI BATTISTA CONCONE (1752)
Manutenzione Marco Renolfi (Torino)
Giuseppe COLOMBI (Modena, 1635 – ivi, 1694)
Sinfonia a violino solo e basso continuo
Giovanni Maria TRABACI (Montepeloso, oggi Irsina, 1575 – Napoli, 1647)
Canzon Franzesa quarta per organo
Giuseppe TORELLI (Verona, 1658 – Bologna, 1709)
Concertino in Sol maggiore n. 1 Op. 4 per violino e basso continuo
Giovanni Battista VITALI (Bologna, 1632 – Modena, 1692)
Passagallo per violino e basso continuo
Michelangelo ROSSI (Genova, 1601 o 1602 – Roma, 1756)
Toccata settima per organo
Tommaso Antonio VITALI (Bologna, 1663 – Modena, 1745)
Preludio a violino solo
Girolamo Niccolò LAURENTI (Bologna, 1678 – ivi, 1751)
Sonata in Re minore per violino e basso continuo
Antonio VIVALDI (Venezia, 1678 – Vienna, 1741)
Concerto in fa maggiore BWV 978
(trascrizione di J.S.Bach)
Arcangelo CORELLI (Fusignano di Romagna, 1653 – Roma, 1713)
Sonata in sol minore n. 5 Op. V per violino e basso continuo
Maurizio Cadossi
Nato a Parma nel 1964 dove si è brillantemente diplomato in Violino e Viola presso il Conservatorio “A. Boito”. Ha frequentato nel 1984 i corsi di alto perfezionamento tenuti da H. Szeryng presso il Conservatorio di Ginevra per perfezionarsi, successivamente, con Renato Zanettovich (Scuola di Musica di Fiesole), Gigino Maestri e Franco Claudio Ferrari. Da sempre attento alla Musica barocca si è altresì diplomato in violino barocco presso la Civica Scuola di Musica di Milano. Particolarmente attivo in ambito cameristico deve la sua formazione a Elisa Pegreffi e Franco Rossi, membri del celebre Quartetto Italiano, per il quartetto d’archi, al fondatore del Trio di Trieste Dario De Rosa e al violinista Giuliano Carmignola per quanto riguarda la Musica da camera. Premiato in diverse rassegne musicali internazionali ha tenuto concerti, sia in veste di solista che nel ruolo di camerista, affrontando un repertorio che va dal tardo Rinascimento alla Musica di oggi, in tutta Italia nell’ambito di importanti festival e rassegne: Teatro Regio di Parma, Teatro Verdi di Trieste, Estate Musicale Senese, Bologna Festival, Stagione RAI di Milano, Autunno Musicale di Como, Accademia Filarmonica Romana, Festival Barocco di Viterbo, Teatro Massimo di Palermo, Ravenna Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Settimane Musicali di Stresa, Festival Lodoviciano di Viadana, Festival MITO, Amici della Musica di Firenze, Amici della Musica di Pistoia, I Concerti del Quirinale, Antiqua di Accademia del Ricercare, ecc.; in tutta Europa: Parigi, Lisbona, Porto, Vienna, Praga, Monaco di Baviera, Barcellona, Palma di Majorca, Santander, Amsterdam, Bruxelles, Nizza, Basilea, Lucerna, Ginevra, Lugano, Dusseldorf, Linz, ecc.; Stati Uniti (New York, Palazzo dell’ONU, Washington, Baltimora, Athens, ecc) Canada, Messico (Festival Cervantino, ecc.), Sud America (Teatro Colon di Buenos Aires, ecc.) e Giappone (Esecuzione delle Quattro Stagioni di Vivaldi alla Concert Hall di Kyoto, ecc.) Ha collaborato con artisti come G. Carmignola, M. Brunello, U.B.Michelangeli, G. Garbarino, A. Lonquich, G.Bernasconi, F.M.Bressan, S. Montanari, M. Crippa, C. Bartoli, K. Ricciarelli, J. Galway e altri. È primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Savona dove compare tra i fondatori dell’Ensemble Vox Sonus, gruppo strumentale con strumenti originali nato all’interno dell’orchestra stessa.
Valentino Ermacora
Dopo aver conseguito i diplomi in Organo e composizione organistica e in Clavicembalo e Tastiere storiche (Clavicordo e Fortepiano) sotto la guida di Letizia Romiti e Alda Bellasich ha approfondito lo studio degli aspetti musicologici e di prassi esecutiva e direzione del repertorio tardo rinascimentale e barocco frequentando numerosi corsi e seminari presso le più accreditate Accademie europee. Particolarmente determinanti per la sua formazione musicale sono state le esperienze di studio fatte con T.Koopman, H.Vogel, J.B.Christensen, L.F.Tagliavini, M.Radulescu, H.Boumann. Svolge attività concertistica sia come solista che come direttore dell’ensemble “Il Cimento degli Affetti”, gruppo da lui fondato nel 1994, specializzato nel repertorio antico con strumenti originali, e dell’ensemble vocale “Schola Cantorum S.Stefano” con cui ha effettuato numerose prime esecuzioni moderne e registrazioni, (Tactus, Philarmonia, Bongiovanni) di musica strumentale e vocale, sia sacra che operistica, con particolare riguardo ad autori italiani o operanti in Italia nel corso del ‘6-700. È stato inoltre direttore del “Carlo Felice Ensemble” (orchestra da camera costituita dalle prime parti dell’Orchestra del Teatro di Genova) con cui ha realizzato diverse stagioni concertistiche. Ha collaborato come organista e clavicembalista con vari Ensembles fra cui Alessandro Stradella Consort e il Voxonus Ensemble. Allo studio e la valorizzazione del repertorio vocale e strumentale antico, con particolare riguardo per quello italiano del ‘6-700, affianca l’attività didattica tenendo diversi seminari e masters assieme ad importanti interpreti specializzati nel repertorio antico quali Enrico Gatti, Enrico Onofri, Laura Pontecorvo, Maurizio Cadossi con cui collabora in duo al clavicembalo, organo e fortepiano. Ha inoltre eseguito l’opera omnia di J.S.Bach per clavicembalo in trenta concerti preceduti da un’introduzione storico-analitica. Vincitore del concorso per titoli ed esami per l’insegnamento nei conservatori italiani è titolare della Cattedra di Clavicembalo e Tastiere storiche presso il Conservatorio “G.Puccini” di La Spezia, ove insegna anche Basso continuo, Trattati e metodi e Accordatura e Temperamenti storici. Da segnalare la sua costante partecipazione al Festival della musica classica genovese, dove ha curato e diretto numerose prime esecuzioni moderne di musica del ‘6-700 legata all’ambiente ligure e genovese fra cui le opere “Le gare dell’amor eroico” di Alessandro Stradella e “La Serva spiritata” di Pasquale Anfossi.